La storia del Circolo Amatori della Bici

Tutto ebbe principio verso l’inizio dell’autunno 2002.

 

Era una ancor tiepida mattina di ottobre quando l’ex ciclista agonista Sigismondo Alvino, conosciuto in paese come “o’ ragioniere” per il suo lodevole impiego al ministero dei trasporti pubblici, fu avvicinato da Pasquale Gengaro, all’epoca vigile in motocicletta. Genitori e nonni erano davanti alla scuola De Amicis, allora appena tornata nella gloriosa sede di via Roma,  ad aspettare che uscissero dalle aule figli e nipoti…


Nel frattempo il vigile Gengaro, appassionato si delle due ruote, ma centauro, espose l’idea a Sigismondo Alvino di voler creare un sodalizio amatoriale di “ciclisti”: si pose la prima pietra per la fondazione del Circolo!


Ad affiancare Sigismondo e Pasquale, non poteva mancare il compagno di tante fughe, un altro ex del pedale: Galante Colucci. Meglio conosciuto come “o’ professore”, Colucci aveva insegnato per una vita presso la scuola media “R. Masi” di Atripalda educazione artistica.

Di lì a qualche mese si costituì il Circolo Amatori della Bici, prima società ciclistica di Atripalda.


Alvino, vero promotore di gran parte delle iniziative del Circolo, fu il primo presidente del sodalizio atripaldese.


Fare sport, pedalare insieme e divertirsi dando concreto significato al valore dell'amicizia divennero sin da subito il lietmotiv degli allegri ciclisti atripaldesi. Inoltre si fecero apprezzabili sforzi per organizzare manifestazioni ed eventi per promuovere e praticare la solidarietà, sensibilizzare anche i non sportivi al rispetto ed alla cura dell'ambiente.


Tra le tante attività agonistiche e non promosse ed organizzate dal Circolo, vanno mensionate: BimbinBici, Babbo Natale in Bici, BicinCittà, il trofeo “la Maddalena”, il memorial “Lello Alvino”, la scalata ai Feudi, ed ancora Profeti in Patria


Vista l’esclusività e la bontà degli ideali con cui era nato il sodalizio, non si fece molta fatica per attirare le simpatie di numerose e importanti personalità atripaldesi che subito aderirono al Circolo, diventando parte attiva di esso, tra i primi furono: il dott. Carmine Cioppa, il dott. Antonio Fraire, l’ing. Antonino Lombardi, l’avvocato Antonio Palma, il dott. Manlio Berardino, il dott. Antonello Amatucci, l’architetto Carmine Soricelli


Si rafforzarono ancor di più l’idea ed i valori iniziali del Circolo, che ben si riassumono in una massima del dott. Cioppa:

“Riscoprire le proprie radici, attraverso l'esaltazione della identità e delle tradizioni perché ognuno di noi probabilmente non sa dove andrà, in quale paese si fermerà, quale universo esplorerà.  Ma ognuno di noi sa da dove è partito”

Di li a poco nacque la prima divisa sponsorizzata dai fratelli Guerriero; intanto il Circolo aveva già superato come numero di unità la doppia cifra, con l’ingresso di: Antonio De Cicco, Sabino De Santis, Renato Guerriero, Raffaele Di Gisi, Gerardo Intingano, Felice Rullo, Antonio Zaolino, Marco Mattiello


Importante fu l’intervento del mecenate atripaldese Enzo Angiuoni che, insieme a Casa Trend, fu il promotore dei primi colori sociali (rosso blu) che la squadra ha indossato per alcuni anni durante le prime corse disputate in giro per l’Italia. Il sodalizio, infatti, con la crescita agonistica di molti dei suoi elementi e con l’ingresso di giovani forze quali Maurizio Mao Di Gisi, Antonio De Pascale, Luciano De Vito, Luca Spinello e Gaetano Arena, ha iniziato a portare in giro per la regione e per l’Italia il nome di Atripalda sulle due ruote. Vale la pena ricordare, ad esempio, che la Nove Colli di Cesenatico oramai da anni è diventato appuntamento fisso per gran parte dei ciclisti del Circolo!


Siamo giunti nel 2005, quando nacque il sito web ufficiale del Circolo che con orgoglio vanta di essere la prima Associazione locale no-profit ad essere sbarcato sulla rete.


Si segnalano le successive iscrizioni di nuovi soci quali: Alessandro Vighesso, Fiorentino Saveriano, Francesco Speranza, Michele Porraro, Maurizio Capossela, Giovanni D'Agostino, Sabino Albanese, Michele Bernardo,  Gennaro Buonerba, Domenico Cucciniello, Guglielmo Battista, Sabino e LIvio Guerriero che hanno contribuito ad abbassare ulteriormente l’età media della squadra.


In tale periodo si è ritenuto opportuno dare al Circolo un organigramma sociale meglio definito: il nuovo presidente divenne Antonello Amatucci, il ruolo di vice-presidente è rivestito da Antonio Fraire, Sigismondo Alvino è consigliere con funzioni di coordinatore del settore “manifestazioni ed eventi sportivi”, Galante Colucci è consigliere con funzioni di Coordinatore del settore “eventi culturali, di solidarietà e del tempo libero”, il ruolo di segretario-tesoriere fu dato ad Antonio De Cicco, mentre responsabili delle pubbliche relazioni sono il dott. Carmine Cioppa e il dott. Antonio De Pascale.


E’ importante inoltre sottolineare la partecipazione di un nuovo ed importante sponsor: Vini Montesole. Con esso cambiano temporaneamente i colori sociali: da quel momento, e per alcuni anni, i ciclisti del Circolo (ad oggi l’associazione sportiva locale con il più alto numero di iscritti!) divenneroi “giallo oro” atripaldesi!

Il giorno 2 Ottobre 2009 il più antico sodalizio ciclistico cittadino cambia denomizaione in

ASD Circolo Amatori della Bici di Atripalda!