Tra fede ed agonismo
10 giugno 2018
Il fine settimana appena conclusosi è stato per il Circolo Amatori della Bici di Atripalda denso di significato, oltre la nota puramente sportiva.
Domenica, un foltissimo plotone di ciclisti giallo fluo, con a capo il segretario De Cicco, ha percorso l’oramai tappa fissa del calendario estivo, Atripalda-San Giovanni Rotondo. I circa 180 km che dividono la cittadina del Sabato dal colle garganico sono stati coperti con il solito spirito di allegria condito dalla giusta dose di sacrificio e fatica, senza i quali non si va da nessuna parte. Da segnalare la maiuscola prestazione di Biagio Terrazzano, maestro di spinning, che si è caricato sulle spalle gran parte del lavoro, sfoggiando invidiabili doti di fondo tipiche dei più esperti granfondisti. Da sottolineare poi un episodio che, da solo, ripaga della fatica fatta: all’arrivo nella cittadina di San Pio la squadra atripaldese è stata applaudita dai numerosi turisti e commercianti presenti.
Nelle stesse ore, qualche centinaio di chilometri più a sud, si svolgeva la Granfondo Città di Andria a cui il Circolo non ha fatto mancare il suo apporto con la partecipazione di Antonio De Pascale.
Facendo un passo indietro, sabato scorso, con partenza in Viale S. Modestino a Mercogliano ed arrivo a Montevergine, al cospetto del Santuario Mariano si è svolta la Cronoscalata al Santuario in memoria di Michele Porraro. Lo sfortunato Michele, di origini atripaldesi, nonché socio del sodalizio caro al decano Sigismondo Alvino, fu ideatore e promotore delle prime edizioni della Cronoscalata oggi diventata tappa immancabile di tutto il ciclismo campano e non solo. Un grosso plauso alla proloco mercoglianese e a tutti gli impeccabili organizzatori della manifestazione. In particolare il Circolo sente forte il dovere di ringraziare Fiorentino Saveriano e Stefania Porraro che fanno di tutto per far sentire ancora in mezzo a noi la stella di Michele.